Perché distinguiamo il duomo dalla cattedrale?
Cattedrale è propriamente un aggettivo, derivante dal latino tardo cathedralis, che significa “della cattedra”.
Con la locuzione chiesa cattedrale o, più comunemente, con l’aggettivo sostantivato cattedrale s’intende la
chiesa gerarchicamente principale di una diocesi (“chiesa madre” o “maggiore”), quella nella quale si trova
la cattedra, o trono, del vescovo, che in essa celebra per i fedeli. Nella cattedrale hanno luogo le funzioni
più solenni, come le ordinazioni sacerdotali, le consacrazioni degli oli santi, la lavanda dei piedi il
Giovedì Santo e la benedizione papale data dal vescovo a Pasqua.
Più generico è invece il significato del termine duomo: dal latino domus, “casa” o, più esattamente,
domus Dei “casa di Dio”, o, anche, domus ecclesiae “casa della chiesa”, questo termine indica semplicemente
la chiesa principale di una città.
Molti duomi sono sedi di cattedra vescovile e molte cattedrali sono le chiese più importanti delle città in
cui si trovano: così, i significati dei due termini tendono spesso a sovrapporsi nella lingua comune e,
quindi, non sempre si distingue tra duomo e cattedrale. Resta comunque il fatto che molte chiese hanno
conservato l’appellativo tradizionale di “duomo” pur essendo in pratica delle cattedrali
(esempio: il duomo di Milano).

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