Itinerario in Piemonte: Caselette - Monte Musiné
- Difficoltà: E
- Tempo di percorrenza: ore 1.30
- Dislivello: 745 m
Il percorso sacro di questo itinerario si sviluppa nella sua prima parte, compresa tra Caselette ed il santuario di S. Abaco,
generalmente chiuso.
In questo tratto la via, lastricata e del tutto simile alla analoga via dei Pellegrini alla vicina Sacra di S. Michele,
è fiancheggiata da 14 piloni votivi che rappresentano altrettante stazioni della Via Crucis. Il cinquecentesco santuario di S. Abaco, poi,
caratterizzato da un bel porticato un tempo utile ad offrire riparo ai pellegrini, è dedicato ad un dei primi santi evangelizzatori, seguaci
di Cirillo e Metodio che forse, tra il III e il IV sec., svolse la sua opera anche in val Susa.
Sulla cima del Musiné, una enorme croce in cemento edificata nel 1901, in omaggio ad una curiosa leggenda secondo cui l’imperatore Costantino,
proprio in cima a quella montagna, ebbe la visione della croce inscritta nella locuzione latina: In hoc signo vinces, grazie alla quale sconfisse
Massenzio, convertendosi poi al cristianesimo.
Accesso: Caselette è posto all’imbocco della val Susa e si raggiunge, da Torino, con la Tangenziale A4/E64 in direzione Traforo del Frejus,
quindi con l’Autostrada A32 ( Torino - Bardonecchia ), per uscire al casello di Avigliana Ovest. Di qui ci si immette sulla Strada Statale 24,
direzione Torino sino a raggiungere la destinazione.
Da p.zza Cays di Caselette 405 m, si procede in direzione nord lungo le mura del castello per deviare poi sulla destra ed imboccare una mulattiera
ben lastricata, all’inizio della quale è posto un pilone votivo. Con vari tornanti la mulattiera risale il versante sud del Musiné lasciando a destra
una strada alternativa per salire al monte (indicazioni) e caratterizzandosi per i numerosi piccoli oratori che la fiancheggiano,
che costituiscono una vera e propria via crucis.
Giunti al santuario di S. Abaco l’acciottolato cessa ed inizia un ampio sentiero, segnalato con frequenti tacche rosse e bianche. Inerpicandosi lungo
la boscosa cresta sud-est della montagna, il sentiero si mantiene sempre piuttosto ripido, offrendo alternativamente suggestivi panorami sulla pianura
che si apre verso est, con il Lago di Caselette in bella evidenza o verso ovest con la cerchia alpina delle Alpi Cozie sullo sfondo.
Superato un primo risalto, il tracciato passa sul fianco est della montagna, effettuando un traverso verso destra e ritornando in cresta al sommo di un secondo
risalto. Di qui, con un’ultima ripida rampa, si porta in cima al M.te Musiné 1150 m, sormontato da una gigantesca croce in cemento. Inaugurata nel 1901,
costruita in cemento armato con materiali portati a spalla da volontari.
Panorama vastissimo su Torino, sulla bassa valle di Susa ed i laghi di Avigliana (ore 1.30 dalla partenza).
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Testo e foto di Gian Vittorio Avondo. Pubblicato il 31.03.2021

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