Itinerario in Piemonte: dal santuario di N.S. di Lourdes al Colletto del Forno
Lungo la Via Crucis di Coazze.
La via sacra qui descritta, trae spunto dal frequentatissimo Santuario di Coazze, dedicato alla Madonna di Lourdes che costituisce una
rappresentazione in cemento della famosa grotta dell’apparizione a Bernadette Soubirou.
Il percorso, attrezzato con piloni in pietra, ciascuno dei quali dotato di un’effigie bronzea raffigurante una delle 14 stazioni della via crucis,
rappresenta una salita ideale al Calvario che inizia con una grande statua dell’Ecce Homo, per culminare con le tre croci innalzate sul monte della
Passione. Oltre il culmine della via, l’itinerario propone di raggiungere il Colletto del Forno, che rappresenta un buon punto panoramico
affacciato sulla val Sangone e le sue montagne.
Difficoltà: E
Dislivello: m 188
Tempo: ore 1.15
Accesso: Da Torino ad Avigliana con l’autostrada A 32. Di qui, imboccando la prima uscita alla rotonda, che si incontra
appena fuori del tunnel, ci si porta al semaforo posto all’ingresso di Trana e di qui, volgendo a destra, con la statale n. 589 si giunge a
Giaveno. Una volta in centro al paese, si prosegue in direzione Coazze per circa quattro chilometri e, prima di iniziare la salita verso il paese,
si tiene la sinistra costeggiando il Sangone per circa otto chilometri (indicazioni Forno).
Dal parcheggio del santuario di N. S. di Lourdes 959 m, si passa davanti alla grande ed originale struttura santuariale, per procedere verso monte
imboccando un’ampia sterrata con fondo in cattive condizioni, disseminato di ciottoli.
Lasciata quasi subito, sulla destra, una rappresentazione bronzea a grandezza naturale dell’Ecce Homo si sale nella fitta faggeta con numerosi
tornanti, fiancheggiando i piloni della Via Crucis.
Ad un certo punto, in corrispondenza di un tornante, in uno slargo sono collocate tre grandi croci metalliche che rappresentano la scena del Calvario;
di queste quella centrale reca, nel punto in cui le braccia si incrociano, la rappresentazione di una corona di spine.
A fianco, un grande pannello in bronzo raffigura la crocifissione; siamo in presenza della XII stazione della salita al Calvario,
dedicata alla morte di Cristo.
Dopo gli ultimi due piloni, la strada incontra una mulattiera che taglia a mezzacosta il
fianco della montagna. Si tratta del sentiero EPT 414, diretto a destra verso l’Alpe Sellery ed il Colle la Roussa ed a sinistra verso il Colletto del
Forno. Prima di proseguire verso il Colletto del Forno, tuttavia, è possibile con una diramazione della carrareccia, raggiungere la sommità del
versante ove è sita una grande statua del Cristo Redentore, posta a 1220 m di quota.
Volgendo a sinistra, dunque, si affronta una ripida discesa, per poi attraversare un valloncello e risalirne il versante opposto. Ancora una breve
discesa poi un tratto rettilineo che mantiene la curva di livello mette ad un bivio: a sinistra verso l’Alpeggio Colletto del Forno, la borgata Ciandet e,
8 Km più a valle, la frazione Pontepietra; a destra per l’amena insellatura erbosa del Colletto del Forno 1138 m (ore 1.15 dal Santuario),
presidiato da una piccola cappella.
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Testo e foto di Gian Vittorio Avondo. Pubblicato il 31.03.2021

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