Itinerario in Piemonte: Sant'Ambrogio di Torino – Sacra di S. Michele
La Strada dei Pellegrini.
Si tratta dell’antica via che i pellegrini percorrevano dal fondovalle, per raggiungere la cima del Monte Pirchiriano, ove sorge il poderoso edificio
della Sacra di San Michele.
Il percorso, nella sua prima parte, fino all’abitato di San Pietro è completamente lastricato e fiancheggiato da croci e piloni votivi.
Dalla cima del Pirchiriano, ovvero dalla terrazza cui si accede, dalla chiesa della Sacra, per la Porta dei Monaci, il panorama sulla
bassa val Susa è grandioso.
Accesso: Dall’Autostrada A32 (Torino-Bardonecchia) si esce ad Avigliana per proseguire sulla S.S. 24 del Monginevro in direzione
Susa per pochi Km, fino a giungere nel punto in cui la Statale lambisce l’abitato di S. Ambrogio di Torino. Nel paese si lascia l’auto (da Torino Km 31).
Dal centro di S. Ambrogio (353 m) si passa di fronte alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Vincenzo, individuando poi una stradetta sulla sinistra
(indicazioni Strada dei Pellegrini – EPT 502) che, passando tra le case, dopo aver lasciato sulla sinistra la cappelletta di San Rocco sale
all’edificio medievale del Castello abbaziale, confluendo poi in una mulattiera selciata. Salendo a tornanti, l’ampia mulattiera, perfettamente
lastricata con grosse pietre che un tempo permettevano la salita e la discesa dei sedili-slittoni con cui venivano trasportati i turisti, prende
rapidamente quota offrendo belle visuali dell’abitato di Sant’Ambrogio,
della bassa valle e del Monte Musiné.
Qui e là, lungo il tracciato, si incontrano le grandi croci in pietra che rappresentano le stazioni di una via crucis, cui ogni tanto si
intercalano in successione: una fresca fontana edificata con il contributo del CAI-UGET Torino, un pilone votivo dedicato a San Michele e, più in alto,
un punto di sosta coperto, con piccola fontanella.
Superata la Stazione n° XIV della via-crucis, l’ultima, si esce sulla strada che connette Avigliana con la Sacra di San Michele ed il
Colle Braida, nei pressi delle poche case che costituiscono l’abitato di San Pietro (frazione di Sant’ambrogio) 790 m (ore 1 dalla partenza).
Di qui si continua passando tra le case, affrontando un tratto di sentiero scalinato che in breve porta, dopo aver lasciato a destra un ripido
sentiero alternativo per la sacra (faticoso e meno curato), alla graziosa chiesetta di San Pietro. Superato l’edificio si entra in una stradetta
ascendente, cementata, che porta in breve ad un’abitazione per poi tornare ad essere mulattiera in parte terrosa ed in parte lastricata. Seguendo questa
in pochi minuti si giunge ad un bivio: a sinistra per il piazzale detto del Colle della Croce Nera 861 m, con ristorante, ove lasciano l’automezzo i
turisti che salgono da Avigliana; a destra, invece, salendo un po’ più vigorosamente, si giunge sul piazzale in cui è sito il Sepolcro dei Monaci,
rudere consolidato e restaurato di cui non è chiaro quale sia stata la funzione.
Di qui all’ingresso dell’abbazia (962 m) in poche centinaia di metri.
Qualora si scegliesse di uscire sul Piazzale della Croce Nera, per stradetta asfaltata, in 5 min., volgendo a destra, si giunge al Sepolcro dei
Monaci e di qui, come sopra.
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Testo e foto di Gian Vittorio Avondo. Pubblicato il 31.03.2021

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