Giacomo Alberione

nasce il 4 aprile 1884 nella cascina delle "Nuove
Peschiere" a San Lorenzo di Fossano (Cuneo). A 16 anni Giacomo
è accolto nel Seminario di Alba.
Il 29 giugno 1907 viene ordinato sacerdote. Segue una breve ma
decisiva esperienza pastorale in Narzole (Cuneo), nella parrocchia
di S. Bernardo, in qualità di vice parroco.
Seguono gli anni vissuti nel Seminario ad Alba, dove svolge il
compito di Padre Spirituale dei seminaristi maggiori e minori, e
d’insegnante in varie materie.
Ma il Signore lo vuole e lo guida in una missione nuova,
multiforme nei mezzi e nelle strutture, per predicare il Vangelo a
tutti i popoli, nello spirito dell’Apostolo San Paolo: portare gli
uomini a Dio e Dio agli uomini, utilizzando i mezzi moderni di
comunicazione. Testimoniano tale orientamento due libri di notevole
importanza, maturati in quegli anni: "Appunti di teologia
pastorale" (1912) e "La donna associata allo zelo sacerdotale"
(iniziato nel 1911 e pubblicato nel 1915).
Per obbedire a Dio e alla Chiesa, il 20 agosto 1914, mentre a Roma
muore il santo pontefice Pio X, ad Alba don Alberione dà
inizio alla "Famiglia Paolina" con la fondazione della Pia
Società San Paolo.
La famiglia umana - alla quale don Alberione si ispira - è
composta di... fratelli e sorelle. Don Alberione è ben
consapevole del ruolo importante che la donna, esercita nel "fare
del bene" a gloria di Dio e per la salvezza dei fratelli. La prima
donna che segue don Alberione è una ragazza ventenne di
Castagnito (Cuneo): Teresa Merlo. Con il suo contributo, Alberione
dà inizio alla congregazione delle Figlie di San Paolo
(1915).
Nel 1924 prende vita la seconda congregazione femminile: le Pie
Discepole del Divin Maestro, per l’apostolato eucaristico,
sacerdotale, liturgico. A guidarle nella nuova vocazione don
Alberione chiama la giovane Orsola Rivata.
Intanto don Alberione, sempre bruciato dallo "zelo" per le anime,
va individuando le forme più rapide per raggiungere con il
messaggio evangelico ogni uomo, soprattutto i lontani e le masse.
Intuendo che, accanto ai libri, un mezzo molto efficace poteva
risultare la pubblicazione di periodici, eccolo ...buttarsi
massicciamente in questa forma di apostolato. Nel 1912 era
già nata la rivista Vita Pastorale destinata ai parroci, al
fine "che ogni pastore sia un Pastor Bonus, modellato sopra
Gesù Cristo..."; adesso (1931) nasce Famiglia Cristiana,
rivista settimanale con lo scopo di alimentare la vita cristiana
delle famiglie. Seguiranno: La Madre di Dio (1933), "per svelare
alle anime le bellezze e le grandezze di Maria"; Pastor bonus
(1937), rivista mensile in lingua latina, nella quale si trattavano
problemi di cura pastorale e venivano offerte profonde meditazioni
biblico-teologiche; Via, Verità e Vita (1952), rivista
mensile per la conoscenza e l’insegnamento della dottrina
cristiana; La Vita in Cristo e nella Chiesa (1952), con lo scopo di
far "conoscere i tesori della Liturgia, diffondere tutto quello che
serve alla Liturgia, vivere la Liturgia secondo la Chiesa...". Don
Alberione pensa anche ai ragazzi: per loro fa pubblicare Il
Giornalino.
Si pone pure mano alla costruzione del grandioso Tempio a San
Paolo, prima chiesa dedicata a una delle devozioni fondamentali
della Famiglia Paolina. Seguiranno i due Templi a Gesù
Maestro (Alba e Roma) e il Santuario alla Regina degli Apostoli
(Roma).
Nel 1926 si concretizza la fondazione della prima Casa "filiale" a
Roma, seguita negli anni successivi da molte fondazioni in Italia e
all’Estero.
Nell’ottobre 1938 don Alberione fonda la terza congregazione
femminile: le Suore di Gesù Buon Pastore o "Pastorelle",
destinate all’apostolato pastorale diretto in ausilio ai
Pastori.
La seconda guerra mondiale (1940-1945) segna una battuta
d’arresto.
Con la fondazione della quarta congregazione femminile: l’Istituto
Regina degli Apostoli per le vocazioni (Suore Apostoline), dedite
all’apostolato vocazionale (1959) e con gli Istituti aggregati: San
Gabriele Arcangelo, Maria SS.ma Annunziata, Gesù Sacerdote,
Santa Famiglia, si completa il grande "albero" della Famiglia
Paolina, pensata e voluta da Dio.
Il Venerabile don Giacomo Alberione rimase sulla terra 87
anni.
Il 25 giugno 1996 il Santo Padre Giovanni Paolo II firma il
Decreto con il quale vengono riconosciute le virtù eroiche e
il conseguente titolo di Venerabile.
E' stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II a Roma il 27
aprile 2003.
Autore: Don Luigi Valtorta, ssp - Postulatore
Generale
Tratto da: www.alberione.org

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